lunedì 3 marzo 2008

Il giorno più bello

Capitolo terzo: Il duello


Draco stava parlando con Blaise Zabini e con sua cugina Rigel Black.
“…. e stato veramente una caccia dura, Rigel, lo abbiamo inseguito credo per mezza Gran Bretagnia, poi lo abbiamo trovato in un castello diroccato e li per prenderlo abbiamo sudato sette camice, non è vero Blaise?”
“Si, ma alla fine è stato entusiasmante, Draco.”
“Ah si, vedi cugina, dopo che hai provato il fascino della caccia al uomo niente può essere paragonabile. E poi noi slayers, non abbiamo regole o leggi da rispettare come voi auror.” Disse orgoglioso ex-serpeverde.
“Si ma non mi convinci a diventare un volgare cacciatore di taglie anche se la paga è migliore. Ci sto bene a lavorare come auror e poi mi piacciono i miei colleghi soprattutto Potter e la Granger e anche tuo cognato Weasley non è male, e senza di me David e Laura sarebbero perduti.”
“Mi sa che forse avrò più fortuna con Ossian?” disse ridendo Draco
“Non credo proprio…” rispose sorridendo Rigel “Ehy, Draco lo sai che Lupin ci ha proposto di entrare nel ordine della Fenice?”
“Cosa?!” disse stupito lo slayer “Allora l’inferno congelerà. La figlia di Voldemort e Bellatrix dentro l’ordine della fenice, insieme a un tizio di cui nessuno sa niente e una vampira.”
“Abbassa la voce, Draco. Non mi piace far sapere in giro che il mio nome completo è Rigel Megumi Riddle Black. Ciao Ginny.”
Ginevra Weasley si era avvicinata al suo ragazzo e disse nervosa: “Ciao Rigel.” Poi a Draco: “Posso parlarti in privato?”
“Si certo.” A Rigel e Blaise “Scusatemi.” E si allontano con Ginny.
“Di cosa stavi parlando con lei, Draco, lo sai che non mi piace.”
“Ehy, rossa, lei è mia cugina, non sarai gelosa.” Rispose lui con un ghigno
“Un po’ si ha un corpo da favola ed è molto esotica, e poi è la figlia di…”
“Non si posso scegliere i propri genitori.” Rispose Draco “Per il fatto che sei gelosa, mi piace” e la strinse a se “e un aspetto di te che non conoscevo. Sei molto carina quando fai cosi. Ma lo sai che io amo solo te, streghetta.” E gli sorrise
Ginny sorrise anche lei, ma subito torno seria “Draco, mio fratello è nei guai, ha fatto una sciocchezza…”
“Oltre a star per sposare la Granger?” domando il biondo scherzando ma noto lo sguardo serio della sua ragazza. “Spiegami tutto dal inizio.”
La strega gli spiego tutta la situazione in poche parole e Draco ascolto senza fermarla tranne quando parlo della Ligeia che sussurro: “Ma guarda… è diventato pazzo.” Poi arrivati al duello ex-serpeverde disse: “No il pazzo è Potter, se qualcuno lanciava una Ligeia su di te non gli darei la possibilità di un duello, lo ucciderei con le miei mani o peggio lo spedirei con un biglietto di sola andata per Azkaban.”
“Draco, è mio fratello!!!”
Lo slayer rimase in silenzio per un attimo poi domando: “Cosa vuoi che faccia?”
“Ha bisogno di due secondi per il duello, uno lo farò io l’altro potresti farlo tu?”
“Si va bene.”
“Grazie, amore”

Intanto un ragazzo sui 24 anni, con indosso un impermeabile babbano nero di pelle si era avvicinato alle spalle di Rigel che disse: “Lo sai che sono l’unica che non puoi prendere di sorpresa, David”
Il ragazzo sorrise, mentre Rigel si volto “Ti sembra il modo di vestirti per un matrimonio? Ah scusa dimenticavo che sei qui per la sicurezza.”
David Gray era un tipo cordiale e spiritoso quando non combatteva, ma in quel momento la sua espressione era tesa.
“Che succede, David? Non ti vedevo cosi dai tempi della battaglia d’Edimburgo, quando eravamo assediati nel castello da 13.000 servi di mio padre, e noi li dentro eravamo solo in 300.”
“Harry ci vuole, Rigel, e una questione seria. Ti spiego mentre andiamo sulle rive del lago nero.”
Intanto proprio sulle rive del lago dove si stavano riunendo buona parte degli invitati al matrimonio, Harry e Ron intanto aspettavano i giudici e i loro secondi. A Potter gli si avvicino Neville.
“Harry è vero che Ron…”
Il giovane mago non rispose, ma Neville capì tutto dal suo sguardo.
“Per Merlino. E’ incredibile ciò che ha fatto….” disse Paciock guardando Ginny e Draco avvicinarsi a Ron “anche se lo posso capirlo… in un certo senso.”
“Cosa… Neville, come puoi giustificarlo.” grido Harry poi vista prima Ginny e poi Hermione si calmo “Scusami, non dovevo gridare e che questa storia mi ha sconvolto.” Poi penso: “Povero Neville è ancora innamorato di Ginny.”
“Harry!?” lo chiamo l’amico
“Si Neville?” domando Potter
“Perché non mi ha scelto come secondo?” gli domando Neville “Pensavo fossi tuo amico? Pensavo che ti fidasi di me? O forse mi giudichi ancora il ragazzino timido e impaurito dei tempi della scuola.”
“No, so che posso contare su di te. E che sei uno dei migliori Auror della nostra sezione. Ma non voglio coinvolgerti in questa storia tra me e Ron, e dopo tut…. Luna” disse Harry mentre Luna Lovegood si avvicinava.
“Harry!?” disse la giovane strega bionda con gli occhi pieni di lacrime “Ti prego, non farlo. E’ un tuo amico… non potete combattere, ti prego fermati, ti prego non ucciderlo…. Io…. Io lo”
“Lo so Luna, ma ormai la sfida è stata lanciata. Sempre meglio la morte che la prigionia ad Azkaban” gli rispose Harry guardando verso Ron.
“Harry!” lo chiamo Neville
“Si!?” rispose lui
“I tuoi secondo stanno arrivando.” disse Paciock guardando David e Rigel venire verso di loro.

“David Gray e Rigel Black. Ecco chi sono i secondi di Harry.” esclamo Ron
“Due dei tre Night Hunters.” Disse Draco “I mastini della guerra d’Edimburgo come li avevano soprannominati i mangiamorte. Il regno magico aveva paura anche solo di pronunciare il nome di Voldemort, ma i servi del oscuro signore avevano un terrore sacro per loro.”
Ginny tremo a guardarli.
“Cosa c’è Ginevra?” gli domando Draco
“Mi fanno paura. Avranno anche solo 4 o 5 anni più di noi, ma mi fanno accapponare la pelle, soprattutto Rigel, a volte mi sembra che i suoi occhi diventino rossi e simili a quelli di un serpente. Come gli occhi…”
“Come gli occhi di Voldemort.” Aggiunse Draco
“Per me con quei impermeabili di pelle sembrano usciti dal film Matrix.” disse scherzando Ron
“Da dove?” domando Draco.
“Roba babbana, Malfyo.”

“Partecipanti al duello e secondi vicino a me” grido Lupin che insieme con Malocchio si era messo esattamente a metà strada fra Ron e Harry. I due gruppi avanzarono, Harry e Ron si trovarono l’uno di fronte altro a guardarsi negli occhi.
“Ho sempre saputo che un giorno avremo combattuto, Harry per….”
“….per Hermione” sussurro Potter
“E qual è ragione migliore ci sarebbe. Lo sai meglio di me, vale la pena di morire per lei.”
“Signori” disse Lupin
I due ragazzi si voltarono e lo guardarono
“Signori, c’è possibilità di una soluzione.”
“No” rispose Harry
“No.” gli fece eco Ron
“Dovevo chiederlo.” Intanto pensava “Come si potuto arrivare a questo, Cristo, è come vedere James e Sirus combattere per Lily.”
“Signori conoscete le regole: nessuna magia, ne da voi ne dai secondi, se qualcuno ne fa uso, i secondi del altro possono intervenire. Vi ricordo che è un duello a morte si finisce solo quando l’avversario è morto.”
“Lo sappiamo, Remus.” Disse Ron “Allora iniziamo questo gioco, Harry?”
“Io sono pronto Ron.”
E si allontanarono di un paio di passi, i secondi erano alle loro spalle. I due giovani maghi si tolsero la giacca e si arrotolarono le maniche della camicia.
“David” disse Harry, questo si avvicino e gli passo la spada di Godric Grifondoro lo stesso fece Ginny passando a Ron una piccola Claymore.
Il duello inizio. Tutte due iniziarono a colpirsi modo rabbioso, ma al tempo stesso si trattenevano.
“David.” Gli domando Rigel “Tu sei una delle migliori lame del regno magico, cosa ne pensi? Come stanno combattendo Weasley e Potter?”
Lui senza smettere di guardare lo scontro rispose: “Non lo so, Rigel. Però tra i due chi mi sorprende è Harry.”
“Lui? Perché?” e lo guardo
“Non è da lui combattere in questo modo. Combatte con rabbia. Durante la guerra aveva imparato a rimanere freddo e distaccato, al contrario di Ron sempre istintivo e un po’ imprudente. Ma questa volta c’è in gioco qualcosa, per Harry, di più importante della sua vita.” e auror guardo in direzione di Hermione.
“L’amore è una maledizione.” disse fredda Rigel “E’ magia antica, è troppo potente. Ti confonde e ti fa fare delle follie come questa.”
“Si vede che non sei mai stata innamorata, Rigel.” Disse David sorridendo
“Non mi aspettavo questo tipo di risposta da un uomo freddo e razionale come David Gray…. Si vede che l’amore per Laura ti ha cambiato.”
“L’amore ti cambia sempre. Non fare l’errore di tuo padre di sottovalutare il potere del amore, Rigel.”
“Non mi dire che credi alla leggenda che Potter abbia vinto per la forza del amore?”
“Ora si. Perché ho capito la fonte di quel amore…. Adesso basta parlare ho ci perdiamo il duello.”
Ron era in difficoltà, perdeva sempre di più terreno. A un tratto Ginny senza farsi vedere dagli arbitri punto la bacchetta contro Harry e gli lancio una balla di fuoco. Rigel fu però altrettanto veloce e ne modifico la traiettoria mandandola verso l’alto. Poi la figlia del signore oscuro corse e si mise davanti a Ginny. I suoi occhi erano diventati rossi e simili a quelli di un rettile e disse in serpentese: “Ferma, Weasley, o ti schianto.”
La ragazza tremo, ma cerco lo stesso di puntare la bacchetta contro Rigel, ma questa gli blocco il polso.
Draco cerco d’intervenire ma era stato colpito da un gambemolli lanciatogli da David.
Remus visto tutto stava per sospendere il duello, quando Ron cadde a terra perdendo la spada, che Harry lancio lontano da lui con un calcio. Ora i due erano a circa quatto metri l’uno dall’altro, Ron sempre a terra e Harry in piedi si guardavano.
“Avanti, Harry. Facciamola finita.” Gli grido Ron
Harry si preparò a colpire l’amico, quando davanti a lui si paro Luna.
“Togliti di mezzo, Luna.”
“No Harry, non ti permetterò di ucciderlo….”
“Luna, togliti, altrimenti….”
“Luna” sussurro Ron guardando la ragazza bionda proteggerlo.
“Altrimenti cosa, Harry, mi uccidi… ok farlo allora. Perché io non mi sposterò, non puoi uccidere, Ron, non puoi uccidere chi amo Harry.”
Harry abbasso la testa
E Luna aggiunse: “So che per Hermione tu faresti lo stesso e lei per te.”
Harry rialzo lo sguardo e guardo la sua mano che stringeva la spada, poi guardo Luna. E si senti chiamare: “Harry”
Era stata Hermione. Il giovane mago si volto la guardo e gli sorrise. E butto via la spada. Si rivolse a Remus e disse: “Per me va bene cosi, ho avuto soddisfazione.”
Il licantropo sorrise anche lui e grido: “Il duello è finito. Ha vinto Potter. Ma Weasley è libero.” Ci fu un applauso, mentre Harry stanco si avvicino a Hermione che aveva iniziato a piangere per la gioia.
Il giovane l’abbraccio e gli sussurro: “e se ti baciasi, signorina Granger?” (questa frase è autobiografica by Dalastor)
“Non avrei niente in contrario signor Potter.”
Lui la bacio con tutto il suo amore; poi mise una mano sulla spalla e gli disse: “Sono tutto un dolore…”
“e vedrai domani mattina.” Rispose ridendo la strega
“Se mi viene in mente di nuovo di fare un duello con la spada, fammi cambiare idea.”
“Lo farò.” Rispose lei e si voltarono per andare verso il castello.
Intanto Luna aveva aiutato Ron ad alzarsi, lui era più stanco e malconcio di Harry. Ma mentre la corvonero lo aiutava ad andare in infermeria gli disse: “Ehy Luna, cosa fai tra una settimana?”
“Perché?”
“Perché vorrei invitarti a cena.”
“E chi ti dice che accetterei un tuo invito mister Weasley?”
“Non lo so, ma lo spero tanto. Dai sono un griffondoro apprezza il coraggio d’avertelo chiesto….”
“Ed io sono una corvonero e ho bisogno di un po’ di tempo per pensarci.”
“Ah… ok hai tutto il tempo che vuoi.” disse Ron un po’ deluso.
Luna sorrise, i suoi occhi s’illuminarono e rispose: “Ciò già pensato… accetto di venire con te a cena, Ron.”
Il ragazzo sorrise.


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhe, sai il titolo "Il giorno + bello" non mi pare molto azzeccato visto ke questo sta diventando il giorno + brutto...
Ma in generale mi piace questa ff, è molto complicata, si, ma è piena di colpi di scena, e questo mi piace...
Anche se devo dire ke preferivo Granger Girls (a proposito quando la continui?) e anche Due Streghe era carino (ma ki è ke ha lanciato l'Ermes a Hermione??)

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