lunedì 30 novembre 2009

Harry non guardare giù

Harry non guardare giù

Era mattina a grimmauld place. Harry era ancora assonnato quando uscì dalla stanza che divideva con Ron. L'idea di un altro giorno a pulire e sistemare quella vecchia casa non gli piaceva per niente. “Ma sempre meglio che stare con i Dusley, e poi ci sarà...” pensava, poi l'immagine di una Hermione sorridente entrò piano piano nella sua mente, succedeva da un po' ormai sempre più spesso e gli piaceva vedere o solo immaginare la sua migliore amica.
Aprì la porta del bagno e non appena entrato si sentì travolto e spinto di peso a sinistra, verso il lavandino andandoci a sbattere contro, ma rimanendo in piedi.
“Ma che…!!” esclamò e sentì qualcuno su di lui, qualcuno d’umido, allora vide sul pavimento un telo di spugna azzurro cielo.
E una voce imbarazzata dire: “Non guardare giù, Harry, non guardarmi adesso.”
“Hermione…” disse lui.
Hermione era su di lui, completamente bagnata e nuda, doveva essere appena uscita dalla doccia.
“Non guardarmi, ti prego Harry.” Disse con un filo di voce e il viso baso, nascosto.
“Ehm si…” riuscì a dire il giovane mago, mandando giù un groppone, incapace di muoversi e aggiunse: “Her...mione.” ma il nome quasi gli si ferma in gola.
“E' nuda...” pensò “E' nuda... e io potrei.”
La giovane strega alzo il viso per un istante, rosso arrossato per la vergogna, per nasconderlo sul petto dell’amico.
Harry ne fu incantato. “No. Oh Dio quanto è bella, i suoi occhi, le sue labbra, le sue guance, il suo capelli bagnati. Come sono belle le sue labbra.” Pensò.
Allora le braccia del giovane mago si mossero da sole raggiungendo la schiena dell’amica, stringendola a se.
“Harry ma che fai?” domandò la griffondoro con un filo di voce, ma per niente spaventata alzando il viso.
“Io... Hermione, io voglio proteggerti.” Rispose.
“Da cosa, Harry?”
“Da tutto... ogni cosa.” Disse allora il viso del ragazzo s'avvicinò a quello di lei.

E in un istante lei capì: Harry stava per baciarla, non riuscì a pensare a nulla, prima che le labbra del suo migliore amico erano già sulle sue. Erano così calde e morbide, sì sentì strana.
“Che splendido primo bacio e questo.” Pensò e si lasciò andare.
I capelli di Harry, quanto aveva desiderato passar le dita fra i suoi capelli neri e adesso poteva, sentiva che poteva.
“Oh Dio sento che il cuore mi sta per esplodere a ogni battito.” Pensava Hermione “Dio quanto è dolce, quanto è dolce il sapore delle sue labbra. Ma cos’è questo battito? Un eco del mio cuore? No.” e sorrise fra se “E'... E' il suo, il suo cuore batte come il mio,battono insieme a un isolo.”
Finito il bacio. Harry le mormorò: “Hermione.” e le accarezzò la fronte con un tocco leggerò, togliendole i capelli dagli occhi chiusi.
La giovane strega aprì i suoi occhi e disse: “Harry io...”
“Dopo, non qui non in questo modo.” rispose lui “Ora io mi tolgo gli occhiali e chiuderò gli occhi, non ti guarderò e poi uscirò. Non farò nulla, promesso.”
“Ok, ma prima che tu vada. Finisce tutto qui? O ora camb...” ma non riuscì a finir la frase perchè Harry Potter la baciò nuovamente.