sabato 5 luglio 2008

Granger Girls

Capitolo primo: Harmony


“Howl” lesse su un cartello la professoressa Minerva McGranitt e continuò pensando: “E così è questo il posto dove si è rifugiata la più brillante studentessa che Hogwarts abbia mai avuto.” E si guardò intorno. “Sembra un posto piccolo, ma tranquillo, chissà perché la signorina Granger è fuggita in modo così strano quasi alla fine della guerra. Ma adesso questo non importa devo ritrovarla, abbiamo bisogno di lei.” E vide un caffè, nella insegna c'era scritto: Laura’s. “Chiederò qui informazioni.” Ed entrò.
“Buongiorno” disse la strega non appena dentro, accompagnata dal rumore del campanello sopra la porta.
“Buongiorno” salutò una ragazza da dietro il bancone “Cosa desidera?”
“Oh sì, del succo di zucca, per favore”
“Come mi scusi? Del succo di cosa?” domandò la babbana un po' stupita.
“Che stupida qui non mi trovo a Hogwarts” pensò e correggendo l’ordinazione “Un caffè grazie.”
“Ah ok. Grande, medio o piccolo?
“Medio.”
“Da bere qui o da portare via?”
“Da portare via. Ah forse mi può aiutare?”
“Se posso certamente” rispose la ragazza mentre versava il caffè in un bicchiere di carta.
“Vorrei un’informazione: sto cercando una persona che vive qui. Si chiama Hermione Granger.”
“Ma certo Hermione. La conosciamo tutti, è una delle insegnati della scuola. Viene spesso qui a prendersi il caffè. Secondo la proprietaria ha una forma di dipendenza. ”
“Un'insegnante?! E' nel suo stile.” pensò la professoressa sorridendo e domandò: “Sa dirmi dove abita?”
“E' facilissimo, una volta uscita di qui, basta che vada in fondo alla piazza e alla chiesa giri a sinistra. Andando sempre dritto, si troverà davanti a una casa isolata con un portico. Hermione abita lì.” disse e le diede il caffè.
“Grazie. Lei è stata molto gentile.” E dopo aver pagato si spostò per mettere zucchero, latte e cannella. (Io il caffè a Londra lo prendo così by Dalastor).
“Arrivederci.” Disse la strega prima di varcare la porta.
“Torni presto.” Rispose la ragazza sorridendo.
In quel momento un’altra ragazza uscì dal retrobottega e guardò la figura della McGranitt attraversare la strada dalle vetrate del caffè, poi si voltò verso la cameriera e le domandò: “Anita cosa voleva quella donna? Cosa le hai detto?”
“Niente ha preso un caffè e mi ha chiesto dove poteva trovare Hermione.”
“Maledizione!! Maledizione!!” gridò “Dammi il tuo cellulare, subito!!”
“Ma le tue regole…”
“Al diavolo le mie regole dammi quel dannato cellulare.”
“Sì, certo.” disse la babbana e le passò il telefonino. Laura lo prese in malo modo.
“Ho fatto qualcosa di sbagliato?” domandò la cameriera.
“Sì, porco diavolo, hai sbagliato.” rispose la padrona del locale componendo un numero.
“Pronto Hermione? Sono Laura, c’è un problema. Ti hanno trovata, qui al caffè è venuta la McGranitt, mi dispiace.”

Dopo aver seguito le indicazioni ricevute al locale, la strega si trovò davanti alla casa col portico; lo attraversò e stava per bussare quando qualcuno le arrivò alle spalle dicendo: “Salve”.
La professoressa McGranitt si voltò spaventata ed esclamò: “Oh, piccola mi hai fatto paura.”
“Mi dispiace. Sta cercando qualcuno?” disse una ragazza con i capelli neri, gli occhi verdi e una divisa da scuola privata.
“Scusa cosa hai detto?” domandò la donna; era rimasta stupefatta osservando quella ragazzina.
“Sta cercando qualcuno, signora?”
“Sì, sto cercando la padrona di casa, Hermione Granger.”
“Ah allora sta cercando mia madre.”
La strega sbarrò gli occhi. “Tua madre?”
“Ehm sì, signora. Io sono sua figlia. Harmony Hermione Granger. Lei chi è, mi scusi?”
“Oh che stupida non mi sono presentata, mi chiamo Minerva McGranitt. E sono un’ex-professoressa di tua madre.”
“Allora lei viene da Oxford.” disse Harmony entusiasta.
“Oxford?!”. La strega non sapeva cosa dire “Sì certo. Ehm sai dirmi quando rientra tua madre?”
“Dovrebbe essere qui a momenti. Oxford che bello, vorrei tanto andarci pure io. Ma che stupida che sono aspetti professoressa che la faccio entrare in casa.” E si precipitò ad aprire la porta “Prego si accomodi.”
“Grazie” rispose l'ospite sorridendo ed entrò per poi guardasi intorno.
La casa non era molto grande, ma simpatica e piena di cose strane. La strega però notò che non c’erano oggetti magici; molti libri, ma nessuno di magia; poi la sua attenzione si spostò su una foto sulla mensola del camino: s’avvicinò e la guardò meglio.
La professoressa prese in mano la foto, che mostrava il famoso trio il giorno della consegna dei M.A.G.O., ma era stata modificata: non era più una foto magica, e le tuniche erano diventati vestiti babbani; ma la cosa più evidente era un’altra: Harry Potter era stato cancellato, Hermione rimaneva solo con Ron Weasley. La strega conosceva bene quella foto poiché era stata pubblicata, insieme a tante altre, sulla gazzetta del profeta dopo la sconfitta di Voldemort.
“Quella è stata scattata il giorno del diploma alla scuola di mamma.” Disse Harmony avvicinandosi alle spalle della strega.
“Ah sì, conosco il ragazzo vicino a lei è Ronald Weasley” disse e lo indicò.
La ragazza sorrise: “Conosce lo zio Ron? Era il suo migliore amico ai tempi della scuola, dice che la faceva sempre arrabbiare.”
“E’ vero, ma non ti ha mai parlato di nessun altro?” domandò la strega.
“Certo di zia Ginny che è la sorella di zio Ron e zia Luna che è la sua fidanzata.”
“Conosco anche loro, ma tu li hai mai incontrati?”
“No.”
“Ah.” esclamò la strega e intanto pensava. “Perché non gli ha mai parlato di lui?”
“Professoressa?”
“Sì? Dimmi?”
“Per caso lei ha anche conosciuto mio padre James Potter?”
La strega sbarrò gli occhi a quella domanda e rimettendo a posto la fotografia rispose: “Ehm, no mi dispiace, credo che si siano incontrati dopo la scuola.”
“Ah” sussurrò la ragazza abbassando lo sguardo.
“Cosa gli è successo?”
“Lui è….”
“Lui è morto in un incidente d’auto.” rispose in modo freddo Hermione, appena entrata dalla porta d’ingresso.
Le due streghe si guardarono. Hermione era arrabbiata e si limitò a sussurrare: “Professoressa McGranitt.”
“Sono contenta di rivederla signorina Granger.” Rispose la professoressa.
Hermione chiese: “Le va una tazza di tè?”
“Sì, perché no?”
E la padrona di casa fece strada in cucina, ma poi si rivolse alla figlia: “Harmony, vai da Nancy per favore. Io e la professoressa dobbiamo parlare di cose importanti.”
“Ma mamma!!”
“Vai ti ho detto.”
La ragazza era stupita, sua madre non si era mai comportata in quel modo, era sempre stata la sua migliore amica; ciò nonostante la figlia uscì.
Ed Hermione raggiunse la sua ospite, che intanto si era seduta al tavolo. Hermione la guardò male e mise un bollitore pieno d’acqua sul fuoco.
“Un tempo avresti usato la magia, per fare il tè.” disse l'insegnante sorridendo.
Lei non si voltò neanche e rispose: “Le cose cambiano, professoressa, e io non sono più la signorina Granger, non sono più una sua studentessa, ma soprattutto non sono più una strega.”
“Questo non è vero, per quanto tu possa fare o dire tu resterai sempre una strega.”
La mora si voltò, e guardò il viso sorridente dell'anziana strega. Erano passati quasi quindici anni dall'ultima volta che aveva visto quel sorriso, che appariva quando rispondeva esattamente a una domanda, o quando Grifondoro vinceva una partita, o quando lei e Harry passeggiavano insieme scherzando nei corridoi della scuola, ma Hermione scacciò l'ultimo pensiero dalla mente.
“Cosa vuole da me, professoressa? Perché è venuta a cercami?”
“Ho bisogno te. Hogwarts ha bisogno di te.”
Hermione non rispose.
La strega sospirò e continuò: “La scuola è in crisi non ci sono ricambi per gli insegnanti e molti ragazzi vanno a studiare all'estero, se continua così dovremo chiudere dopo mille anni di storia.”
“La cosa non mi interessa.” le rispose fredda la padrona di casa, versando il tè e allungandole la tazza, per poi prendere posto al tavolo.
“Un tempo Hogwarts era la tua casa, tua di Ron e di Ha….”
“Non dica quel nome!” esclamò Hermione quasi alzandosi dalla sedia.
“Harmony è sua figlia non è vero?”
“Sì.” Sussurrò e si sedette.
“Mah, quando è successo? E' per questo che sei scappata? Ma capisco se non ne vuoi parlare.”
“No, infatti , professoressa. E ora vada via e non torni mai più.”
“Come vuoi, ma c’è un’altra cosa che devi sapere, ti ho rintracciata grazie alle informazioni trovate dagli auror in un covo di Mangiamorte. Loro sanno dove ti trovi, stai attenta.”
“Ok, non si preoccupi. Grazie.”
“Addio signorina Granger.” disse la strega e alzatasi si diresse verso la porta.
“Addio.” Sussurrò Hermione non appena sentì la porta richiudersi dietro la sua mentore.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

harmony è un nome stupendo , è l'unione dei nomi Harry e Hermony. Chissà la stori come andrà avanti.....mi auguro di scoprirlo presto.

Anonimo ha detto...

la storia è bellissima però devi stare più attenta alla grammatica e alla punteggiatura. comunque la storia è bellissima e non vedo l'ora di leggere i nuovi capitoli

Anonimo ha detto...

è veramente fantastica, ho letto solo il 1° capitolo fin'ora ma già posso dirti che è un continuo avvincente e vorrei che la postassi sul mio forum di Racconti in modo che tutti i membri la possano leggere e commentare, ti do' il link del forum:

http://ilmondodellefiabe.forumcommunity.net/

a presto! e... ancora congratulazioni!^^

Anonimo ha detto...

Bella!! Io non sono una fan di Harry/Hermione, ma in questa ff sono davvero carini insieme!! Harmony è un personaggio molto particolare...grazie!

citroglicerina ha detto...

brava streghetta...molto originale, vienimi a trovare su showfarm.com

beppa...

Anonimo ha detto...

x favore continua sempre a scrivere queste storie perchè come ti ho detto in uno degli altri racconti a me piace la coppia harry&hermione solo che loro non si mettono insieme...neanche nel film per quanto ne so io(maledizione........uffyyyyyyyy!!!ueue)cmq ogni volta che leggo già mi immagino la scena..e sai anche una cosa il racconto che mi è piaciuto di + è harry&hermione:amore in biblioteca!!
favoloso...fantastico...
ah senti mi fai un favore mi dici come si mettono i racconti su internet...se me lo dici sei mitica...grz 1000 byby

Anonimo ha detto...

Che bellaaa

Anonimo ha detto...

grazie per aver inventato una storia bellissima
ci voleva una storia che continuava le avventure di harry e compani complimenti continua a scrivere queste storie e raro trovare persone cn queste doti

Anonimo ha detto...

sei davvero bravissima ank io vorrei imparare! Scrivere è il sogno della mia vita... non so come fai! complimenti davvero!
Sai a me piace pensare a cose come queste... storie all'interno di altre storie...
brava brava xD

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